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La prestigiosa Guida GaultMillau premia Dario Ranza, Group Executive Chef di Ticino Hotels Group di Lugano con 17 punti.
‘Promosso’ con 17 punti dalla prestigiosa Guida GaultMillau, Dario Ranza, Group Executive Chef di Ticino Hotels Group di Lugano è ancora una volta motivo di orgoglio per il Ristorante Principe Leopoldo di Villa Principe Leopoldo, per Lugano e per il Ticino tutto.

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Bergamasco di origine, ticinese d’adozione lo Chef Ranza durante la cerimonia che si è svolta lunedì 5 ottobre a Vitznau nel cuore della Svizzera, nella stupenda insenatura del Lago dei Quattro Cantoni ai piedi del Monte Rigi, ha ammesso: “Sono emozionato ma anche molto soddisfatto perché questo è un premio alla dedizione e alla costanza di tutto il mio staff di cucina, della sala e dei servizi annessi. Il risultato è indiscutibilmente un lavoro di squadra.” Al suo rientro a Villa Principe Leopoldo lo hanno accolto il team e i suoi amici di sempre, Claudio Recchia, il maître, Gabriele Speziale, il sommelier, e Mario Lanfranconi, lo Chef Barman: “Gli occhi lucidi dei miei compagni e dei miei ragazzi mi hanno fatto capire quanto sia importante per tutti il senso di appartenenza”.

Punta di diamante di Villa Principe Leopoldo, il Ristorante Principe Leopoldo è guidato con indiscusso successo dallo Chef Ranza da ben 26 anni. La sua filosofia colpisce dritta nel segno: ogni ospite deve essere trattato come un Re. La ’cloche‘ brilla sopra una semplice paillard esattamente come sopra un astice. Con mano leggera e creativa, Ranza dà vita ai suoi menu che declinano tutti i temi della cucina italiana, strizzando l’occhio ai piatti tipici della sua origine bergamasca: per esempio i favolosi risotti, con zafferano e gallinacci, con zucca, con fiori di zucca fritti e taleggio.

Una fama, quella di Dario Ranza, che travalica i confini svizzeri per la maggior attenzione al gusto, alla presentazione dei piatti, alla fantasia, all’estro dello chef, alla scelta di alimenti freschi e di qualità. Parametri diversi e innovativi, gli stessi su cui si fonda la guida, che il Time definì nel 1973 Il Nuovo Testamento, quando i critici gastronomici Henri Gault e Christian Millau nel 1973 la crearono per promuovere la Nouvelle Cuisine di Paul Bocuse.

“Sarà per noi uno stimolo ulteriore a consolidare il nostro prodotto”, sottolinea Dario Ranza, “aumenteranno le aspettative, vi saranno ulteriori pressioni e noi saremo pronti ad affrontarle. Per il gruppo rappresenta una via da seguire, mantenendo però pensieri e personalità autonome e distinte per arricchire e non condizionare il lavoro dei miei colleghi più giovani.”
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